Consigli e informazioni per i bagnanti e lo sport acquatico in riviera romagnola

Nuotate rigeneranti, sport acquatici, divertimento, il mare è tutto questo e molto altro ancora, ma per viverselo al meglio è necessario non dimenticarsi che la prudenza non è mai troppa.
Ecco dunque qualche consiglio utile fornito dalla Guardia Costiera per evitare inutili pericoli, proteggendo sia i bagnanti che l’ecosistema marino.
I bagnanti dovrebbero evitare di entrare in acqua:
- se non in buone condizioni psicofisiche
- troppo bruscamente dopo una lunga esposizione al sole
- vicino ai pasti, soprattutto se abbondanti
- se si è bevuto troppo
- quando viene esposta la bandiera rossa
- se il mare è molto mosso e in caso di condizioni meteo sfavorevoli
- se non si ha una buona acquaticità senza aiuti quali braccioli, salvagenti o altro
- allontanandosi troppo dai gavitelli che delimitano la distanza di sicurezza dalle coste
- allontanandosi con materassini, o altro, oltre i 50 mt dalla spiaggia
- senza controllare la profondità dell’acqua prima di tuffarsi o l’eventuale presenza di rocce o altri ostacoli sommersi
- in zone non controllate dal personale addetto al salvataggio
Buone abitudini in spiaggia
Ci sono puoi regole dettate non solo dalle
ordinanze che disciplinano le attività balneari, ma anche dal buon senso comune, che spesso non vengono rispettate, ma che sarebbe buona creanza ricordarsi sempre, e quindi è importante:
- non disturbare la quiete dei bagnanti con radio troppo alte, schiamazzi o giochi invadenti
- evitare di portare animali in spiaggia, accendere fuochi e montare tende, salvo nei casi in cui non venga stabilito diversamente
- non perdere mai di vista i bambini quando entrano in acqua, sia al mare che in piscina, anche se giocano vicino alla riva
Acqua-scooters, natanti e similari sono autorizzati:
- a navigare di giorno, in condizioni meteo garantite e ad una distanza che non superi il miglio dalla costa
Acqua-scooters, natanti e similari hanno il divieto assoluto di navigare:
- nei canali e nei porti eccezion fatta per i percorsi necessari al raggiungimento degli impianti di rifornimento del carburante o diretti al punto di partenza o di arrivo
- nelle aree marine in cui ancorano o partono navi
- vicino alle imboccature dei canali o dei porti, o lungo le rotte di accesso ai medesimi, ad una distanza inferiore ai 200 metri
- entro i 500 metri dalla battigia e nelle zone frequentate dai bagnanti quando è in vigore l’Ordinanza Balneare
- nelle aree marine che, per motivi igienico-sanitari, sono state interdette alla balneazione
- a meno di 50 metri dalle unità, o dai galleggianti, che segnalano la presenza di sub